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SETTIMANA SANTA – PASQUA 2020

Il Venerdì Santo è giorno di digiuno e astinenza.

La raccolta dei frutti penitenziali (offerte) per le Missioni diocesane è rinviata.

Invito a unirvi spiritualmente ai Riti parrocchiali della settimana, anche nei giorni in cui tacciono le campane, conoscendo gli orari dal calendario.

Raccomando poi ancora, di valorizzare la televisione e le altre possibilità, per seguire almeno la S.MESSA Domenicale e, in particolare, del Giorno di PASQUA e alcune Celebrazioni della Settiamana Santa, privilegiando le trasmissioni del nostro VESCOVO.                                                

Insisto perchè, non potendosi accostare al Sacramento della Confessione Pasquale che è indispensabile  per non sprecare la Salvezza che il Signore ci ha ottenuto sulla croce, nei primi tre giorni della Settimana Santa si faccia un serio esame di coscienza cercando di manifestare al Signore un pentimento sincero e profondo dei propri peccati, con l’impegno di confessarsi con sollecitudime appena sarà possibile.

Non accadrà a nessuna famiglia della nostra parrocchia di non sentire nella Settimana Santa, la più importante dell’anno, la FAME di DIO, NON POTENDO RICEVERE LA S. COMUNIONE, che forse quando ci era alla portata di mano, abbiamo lasciato o ricevuto con poca fame.

L’ultimo suggerimento è di recitare al momento della Comunione, quando seguite la Messa in diretta, questa preghiera:

“O Signore, credo che sei presente nell’ Eucaristia.                                                                           

Ti adoro, ti amo, ti desidero nell’anima mia.                                                                                  

Poiché ora non posso riceverti nel Sacramento, vieni spiritualmente nel mio cuore.   

Fa’ che sia sempre fedele al tuo Vangelo e non mi allontani mai da Te. Amen”

Rinnovo a ciascuno di voi i miei auguri di una Santa Pasqua, che già vi ho indirizzato attraverso le mie riflessioni proprio perché non restino formali ma diventino esistenziali.

Dopo una Quaresima con “il digiuno dei digiuni” arriviamo a una Pasqua impensabile, mai celebrata senza il concorso del popolo. Con me ci saranno solo due o tre rappresentanti della Comunità per poter compiere i riti.

Tutto questo però non riuscirà a bloccare il trionfo di Cristo Risorto, che inonderà di Gioia e di Luce i nostri cuori e le nostre famiglie, specialmente là dove c’è più freddo e più buio.

                                                                                         Buona Pasqua!

                                                                                                         il vostro parroco                                

                                                                                                              don Marco